Reazione a Catena, mistero sul tempo ridotto, il web indaga

Un mistero avvolge la puntata di Reazione a Catena di ieri sera. La caldissima domenica del 17 luglio, dove il simpaticissimo Marco Liorni guidava la trasmissione RAI del gioco che rinfresca le serate d’estate Italiana.

Durante alcuni dei giochi quiz a Reazione a Catena, specialmente nella fase finale, non è stato concesso il tempo ai concorrenti di rispondere alle domande.

Eccoci al punto in questione a Reazione a Catena

Il programma condotto da Marco Liorni, come ben noto, è un avvincente quiz show. Due squadre si sfidano a chi indovina per prima o più velocemente le parole e le canzoni nascoste. C’è poi una ricompensa economica che rappresenta il montepremi.

Per indovinare, i concorrenti, hanno un determinato lasso di tempo. Da pochi secondi a qualche minuto per pensare e permettere alle squadre di ragionare o collegare gli indizi, fino ad arrivare alla soluzione finale.

Questo tempo è stato studiato dagli ideatori del gioco in modo da essere sufficiente ai concorrenti per trovare la soluzione, ma non un tempo eccessivo da non annoiare gli spettatori. Da casa i telespettatori si cimentano nell’impresa divertente di trovare le parole con la stessa intensità e coinvolgimento dei concorrenti.

Molte persone ieri hanno notato che nei giochi finali ai concorrenti non è stato dato sufficiente tempo per indovinare le parole e questo ha scatenato una “Reazione a Catena” anche fuori dal programma. Il web si è scatenato. Soprattutto sui social, come Twitter e Facebook, ci si è interrogati sull’accaduto alquanto sospetto.

Reazione a Catena Perché questa irregolarità? Avevano fretta di terminare la puntata?

Molti dei seguaci di Reazione a Catena, alcuni delusi oltretutto, si sono dimostrati sospettosi sull’accaduto. Specificamente sul fatto che sia stata favorita una squadra piuttosto che un’altra, avendo essa avuto più tempo per fornire la risposta. Mentre all’altra squadra è stato dato meno tempo per lo sviluppo della soluzione, facendo arricciare il naso a quelli più sospettosi.

Come se la RAI avesse fretta di chiudere la partita!

Ecco scoperto l’arcano, come ben risaputo Reazione a Catena non è un programma in diretta, quindi non è live. Le puntate sono registrate preventivamente. Poi passate al reparto montaggio che effettua i tagli delle parti meno significative e meno interessanti. Si aggiungono le musiche e delle brevi clip dei momenti più divertenti.

In tutto questo però si deve tener conto del palinsesto delle trasmissioni. Tutti hanno un tempo massimo da rispettare. Quindi una puntata ha una durata massima ben precisa in modo da organizzare con lo svolgimento della giornata e della serata.

Ieri è stata una serata intensa a Reazione a Catena. Tanto divertente. I tecnici del montaggio non hanno voluto sacrificare i momenti esilaranti mandandoli in onda è questo ha reso la puntata più lunga del solito.

Per recuperare tempo, i montatori, hanno dovuto tagliare le parti durante le quali i concorrenti discutevano tra loro. Tali “momenti” non erano utili allo svolgimento della puntata. I montatori sono stati degli abili professionisti per far godere una delle puntate più belle della stagione.

Grazie anche a Marco Liorni che con Reazione a Catena ha un legame speciale e la conduce in modo egregio. Nonostante il poco tempo per i telespettatori, per dare la risposta, ma con perfetta regolarità e precisione della fortissima squadra RAI.