Pigna scarica chiara ferragni, bye, bye sponsor e brand

Calano a picco i followers di chiara ferragni, ma mai come i brand che la scaricano, recidendo di netto, la loro collaborazione con l’influencer.

A scaricarla sono stati, in rapido ordine: Safilo occhiali da Sole, Coca-cola, Daygum, Perfetti Van Melle ed ora Pigna. Inoltre sembra che perfino questa edizione del festival di sanremo aveva richiesto uno spot che però è stato cestinato dopo il caso di balocco e di chiara ferragni. Anzi la Rai ha ricevuto, l’8 febbraio, una multa per colpa dell’influencer e per la sua pubblicità ingannevole eseguita per la scorsa edizione, cioè quella in cui era co-conduttrice nel 2023 al festival.

Ora c’è anche la denuncia dell’associazione arcigay di Milano che ammette di aver avuto lo stesso problema con l’imprenditrice della comunicazione, tant’è che anche qui ci sono indagini in corso.

In ultime si propone battaglia con la Pigna, il noto brand di quaderni ed articoli per la scuola. Il marchio ha deciso di interrompere immediatamente la sua collaborazione con chiara ferragni in seguito a tutto quello che è successo.

Si legge nel comunicato stampa, breve e conciso: la Pigna ha deciso di non collaborare più con chiara ferragni ed ha smesso la produzione degli accessori con il logo dell’influencer. Un duro colpo poiché la produzione era già in previsione a breve per essere presente nelle cartolerie per il prossimo anno scolastico.

Chiara ferragni si difende da Pigna

Dopo essere stata scaricata per l’ennesima volta da un noto marchio, la chiarona ha deciso di difendersi ed ha immediatamente contattato i suoi avvocati. Unitamente ha rilasciato queste frasi ai social: la collaborazione con Pigna era di natura commerciale e non di beneficenza. Il contratto è associato alla produzione di prodotti di cancelleria con il mio logo.

Pigna però non cede di un passo. Ha immediatamente tolto dalla vendita i prodotti che già sono in vendita ed appartengono alla collezione di quest’anno. Si è vietata la vendita nei negozi autorizzati e nei prossimi giorni si provvederà al ritiro al loro interno.

La questione, secondo il brand, non è quello che riguarda la produzione e realizzazione dei prodotti ci cancelleria, dove ci sono: matite, quaderni, penne e via dicendo. Il problema nasce proprio dal fatto che Pigna non ha alcuna intenzione di essere associata al nome chiara ferragni in seguito alla palese violazione dell’etica morale che rappresenta il personaggio.

Tutte le multinazionali e i brand importanti, all’interno dei contratti che stipulano, immettono la clausola dell’etica morale. Una denuncia, condanna o palese indagine che metta in evidenza una condotta morale scorretta, come quella che interessa chiara ferragni e la finta beneficenza, va a ledere il nome del marchio stesso.

Nonostante l’influencer abbia denunciato che l’interruzione del contratto è illegittimo, in realtà la ragione rimane a Pigna. Alla fine è lo stesso discorso che ha usato sia la coca-cola che la daygum. Chiara Ferragni comunque non vuole mollare il contratto Pigna tant’è che ha rilasciato la sua “minaccia” di agire per via legali sui social e nei diversi siti stampa di gossip.