Room, il film è tratto da una storia vera, ecco quale

In onda su Canale 5, il 3 luglio, ci aspetta un film emozionante, drammatico e tratto da una storia vera: Room. Stupenda la fotografia e le scene, come perfino le interpretazioni. Imperdibili per gli amanti del thriller. La pellicola girata nel 2010. Tante le aspettative e l’attesa per l’uscita di Room dopo il fatto di cronaca nera che sconvolse il pianeta.

La trama di Room, tanti spunti di riflessione

La trama del film Room, nasce da una storia vera, di cui parleremo in un secondo momento. Inizia con la presentazione di Jack (Jacob Tremblay). Il bambino e sua madre vivono confinati in una casetta molto piccola che è una prigione. L’unica finestra esistente è un lucernario sigillato al soffitto. Nell’ambiente non ci sono altre finestre e la porta è bloccata. Le pareti sono isolate acusticamente. Dall’esterno sembra un semplice capannino degli attrezzi.

La donna, rapita quando era adolescente, sopravvive. Sequestrata da un uomo che la poi imprigionata e che ha abusato e continua ad abusare di lei. Il bambino è nato da una violenza sessuale. Il bambino ha 5 anni ed inizia a incuriosirsi sulla vita esterna, anche perché non ha mai visto la luce del sole o avvertito il vento sulla pelle. La madre pensa che a breve l’uomo potrebbe ucciderlo perché è una presenza pericolosa e perché sta crescendo.

A questo punto deve pensare a come potergli sfuggire. Istruisce il bambino nel farsi credere morto in modo che l’uomo lo getti da qualche parte. Il problema è che se l’uomo si rende conto che il bambino è vivo, sicuramente, senza la vigilanza della madre, potrebbe ucciderlo.

Il piano riesce e l’uomo avvolge il corpo del cambino in un tappeto poiché se ne deve liberare. Mentre viene trasportato, Jack riesce a fuggire e a chiedere aiuto, sempre secondo le istruzioni della madre.

Finalmente si scopre dove sia stata sequestrata la donna, da anni imprigionata, solo che si crea un circo mediatico. Jack inizia a capire cosa sia successo alla madre e scopre il nuovo mondo che non conosceva.

Qual è la drammatica storia vera?

Il film Room nasce da una storia vera, un terribile fatto di cronaca nera, in Austria. La scoperta fu tanto eclatante che fece il giro del mondo con la denominazione di: caso Fritzl. Un’adolescente. Elisabeth, di appena 16 anni venne rapita dal padre, di 42 anni, segregata in un sotterraneo costruito nella loro casa, al di sotto della cantina.

Per non destare sospetti, all’epoca della sparizione, l’uomo disse che la figlia, definita un’adolescente problematica, era scappata di casa. Di lei si persero le tracce e per anni ed anni non si è saputo nulla. Alla fine venne inoltrata la richiesta di morte presunta. Era il 1984 quando la ragazza sparì.

Quello che si è scoperto in seguito, è stato scioccante. Il padre era innamorato della figlia. Da piccolissima gli dedicava attenzioni particolare alternate da violenze fisiche, psicologiche e tiranniche. L’uomo era affetto da gravi disturbi di personalità conseguenza di una madre altrettanto violenta nei suoi confronti.

Elisabeth è stata tenuta per oltre 6 mesi legata al letto e drogata. Per rendere veritiera la storia dell’allontanamento volontario, il padre, la costrinse a scrivere delle lettere. Nei primi mesi subì stupri e violenze sessuali dal genitore e nei 24 anni successivi, ebbe dei figli nati dall’incesto.

Tra i racconti raccapriccianti, c’è anche quella di molti neonati uccisi dall’uomo appena dopo il parto e bruciati nella caldaia della casa. Alcuni bambini scamparono alla sua mania omicida. Per 24 anni, Elisabeth non ha mai visto la luce del giorno.

La scoperta del Bunker dell’orrore

Come si è venuta a conoscenza del bunker isolato acusticamente e senza finestre? Uno dei figli sopravvissuti, arrivato a 10 anni, si era ammalato. Il corpo era grande per disfarsene e l’uomo lo ha dovuto portare in ospedale, convinto di aver fatto il lavaggio del cervello al bambino, che non avrebbe detto nulla, si è deciso a farlo curare. Al contrario, il bambino, avendo ricevuto istruzioni dalla madre, Elisabeth, ha raccontato tutto allo staff dell’ospedale. Quest’ultimi hanno arrestato l’uomo e eseguito un controllo in casa, fino a scoprire la terribile verità.

Room ripercorre in modo originale i fatti più drammatici raccontati da Elisabeth, con un riadattamento appassionante e ben eseguito.